TUTELA SPIAGGE, AREE DUNALI, SALVAGUARDIA FRATINO

La tutela delle spiagge, delle dune e la salvaguardia del Fratino sono temi che hanno sempre riguardato le nostre attività ed in questa fase vorremmo incrementare le nostre iniziative specifiche. Peraltro nell’ambito del bando WWF Italia per le attività proposte dalle sezioni locali abbiamo ricevuto l’approvazione per un progetto presentato su questi specifici argomenti.

Foto Mia DSCN9043 Firm Rid

Le spiagge ed il sistema dunale sono sicuramente tra gli ambienti maggiormente minacciati dalle attività umane, delicati habitat che in molte zone hanno subito gli effetti di un incontrollato ed irrispettoso sfruttamento turistico con la conseguente cancellazione della biodiversità ospitata.

Il mantenimento della specifica vegetazione nelle aree interne delle spiagge (Cakileto-Elymeto) e nell’area predunale (Ammofileto) rappresenta la base per la conservazione della duna stessa e del relativo ecosistema. Le aree dunali sono fondamentali anche per contrastare l’erosione costiera, limitare i venti salmastri proteggendo la retrostante vegetazione, ostacolare l’avanzamento del cuneo salino. In questo contesto il Fratino rappresenta sicuramente la specie animale simbolo, è infatti un piccolo trampoliere con la particolarità di nidificare nelle aree interne delle spiagge trovandosi così esposto alle numerose minacce antropiche. Il Fratino può essere considerato l’emblema dello stato di conservazione delle nostre spiagge evidenziando lo stretto legame tra le attività e le abitudini umane ed i delicati equilibri della biodiversità : una spiaggia degradata, inquinata, livellata dalle ruspe difficilmente sarà visitata da questo piccolo trampoliere, al contrario la presenza di un nido di Fratino è un ottimo segnale dello stato di salute di un ambiente marino e di una spiaggia correttamente tutelata e conservata. Le popolazioni del Fratino registrano negli ultimi anni una consistente diminuzione, è classificato come “in pericolo” dal punto di vista della conservazione e proprio per questo la specie è tutelata. Il Fratino nidifica principalmente nei tratti di spiaggia più ampi e naturali, meno frequentati, con vegetazione rada e qualche ramo spiaggiato in modo da avere una maggiore mimetizzazione ed al contempo poter osservare l’ambiente circostante. In questo senso è fondamentale la gestione del territorio attuata dalle locali Amministrazioni per mantenere gli arenili litoranei allo stato naturale. Il periodo di nidificazione inizia a fine Marzo-Aprile e nelle zone dove il disturbo umano è limitato, anche grazie alle azioni messe in campo, può protrarsi fino a Agosto. Solitamente depone tre uova in una buchetta sulla sabbia, l'incubazione dura circa quattro settimane e altrettanto lo sviluppo dei piccoli, che a poche ore dalla nascita sono in grado di muoversi e alimentarsi autonomamente pur rimanendo sempre dipendenti dalle attenzioni dei genitori.
Per quanto riguarda le nostre attività specifiche concentreremo gli interventi principalmente lungo gli arenili dei comuni di Castagneto Carducci e San Vincenzo. In accordo con i Comuni e gli Enti interessati procederemo alla delimitazione tramite paletti di legno e “corda marinara” di alcuni tratti delle aree più interne delle spiagge con lo scopo di evitarne l’accesso ed il conseguente calpestio, favorendo così l’incremento della specifica vegetazione e la rinaturalizzazione dell’area. Stiamo definendo anche alcuni pannelli informativi da collocare agli ingressi delle spiagge ed altri più piccoli da posizionare in corrispondenza delle aree delimitate. Più specificatamente per il Fratino condivideremo le iniziative con il C.O.T. (Centro Ornitologico Toscano) che già dagli anni scorsi coordina le attività per l’individuazione dei nidi e la loro salvaguardia; anche in questo caso prevediamo il posizionamento di recinzioni intorno ai nidi ed attività di vigilanza sugli stessi oltre alla collocazione di specifici pannelli con lo scopo di invitare i frequentatori delle spiagge a seguire alcune semplici regole comportamentali che risultano determinanti per il buon esito delle nidificazioni (cani al guinzaglio, mantenersi nell’area litoranea più vicina al mare, non danneggiare/calpestare la vegetazione). Infatti è sicuramente possibile frequentare una spiaggia senza arrecare danni ai Fratini ma occorre avere alcune attenzioni particolari, d’altronde per conservare luoghi di particolare pregio naturalistico e poter continuare a godere della loro bellezza selvaggia è indispensabile seguire comportamenti virtuosi.

Gli interventi previsti saranno eseguiti dai nostri attivisti ma chiaramente chi fosse interessato a partecipare attivamente condividendo con noi questa o altre iniziative ci contatti direttamente alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Evidenziamo infine la “Rete Fratino del WWF Italia”, un insieme di esperti e attivisti dell’Associazione che collaborano per coordinare le attività per la tutela del Fratino nelle spiagge italiane. La rete Fratino del WWF Italia vuole quindi dare un nuovo impulso alle attività di tutela del Fratino che già da qualche anno diverse sezioni locali e Oasi WWF stanno portando avanti. WWF Italia ha aderito anche al Comitato Nazionale per la conservazione del Fratino che effettua periodicamente un censimento nazionale al termine del periodo di nidificazione per promuovere la tutela di questa specie.

 

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